Pietraia Carsica, dipinto, De Cillia Enrico, XX

Imponente al centro del quadro è rappresentata una grande roccia carsica, quasi una collinetta, di colore marrone ambrato. Sopra corre una sottile lingua di cielo, terso. Sotto, soprattutto ai lati, quasi delle quinte arboree, formate dai tipici arbusti del Carso. Dipinto con cornice senza vetro.

Alla fine degli anni Cinquanta ormai il Carso è tema dominante nella pittura di De Cillia. Il vero motivo dei luogo sono pietraie, aglomerati rocciosi, ma anche fenomeni atmosferici, le stagioni, la pioggia e la bora mentre il profilo dell’orizzonte si alza per lasciare alla vista spazi tra arbusti e pietre. De Cillia è oramai “il pittore del Carso” (Reale, 2002). La pennellata si anima di vita propria, costruisce a strati le forme del paesaggio, alternando toni chiari e scuri. Il soggetto si sta dissolvendo in una pura sequenza di terre, dai toni ambrati ai toni più ramati, ovvero pietra, erba e arbusti. Emerge già la sensibilità al problema della luce, che sarà centrale negli anni successivi. In questo dipinto una luminosità diffusa e brillante ci parla di una giornata dal cielo terso e in pieno sole.