Composizione, dipinto, Lucatello Albino, XX

dipinto con sottile cornice lignea

Nel 1959 Lucatello elabora una serie di oli su faesite in cui si riconosce come soggetto una teiera. Questa viene resa nelle sue forme tondeggianti come una sagoma di colore nero su sfondi rossi o gialli. La "Composizione" di Treppo Carnico ha come punto di partenza questa breve ricerca intorno all'oggetto domestico che costituisce un ciclo della sua attività pittorica, come lo sono i tetti, i delta, i Tagliamenti... Scrive Renzo Viezzi, uno dei principali esegeti della pittura di Lucatello:"Lucatello aveva voluto quell'oggetto nel vero e che diventasse una traccia, una chiave semantica di lettura del suo[...]realismo. [...]Una forma che si dava chiara presenza perentoria di vita e s'incollava al giallo, al rosso del cielo, nera come la terra, in cui corporeo appariva il suo perduto essere oggetto."(R. Viezzi, 1986, pp.57-58). Lucatello si definì sempre un realista e la teiera diventa emblema di questo suo guardare alla realtà e alle cose che lo circondano. Egli sceglie un dettaglio, in questo caso un oggetto, e lo isola offrendolo per come esso è nella sua forma resa attraverso un colore materico. In questa tela le forme curveggianti della teiera si staccano dal fondo magmatico grazie alle pennellate grigie e marroni e al gesto stesso che disegna i contorni sulla campitura nera. Sono visibili grumi di colore e parti in cui si intravede la tela in opposizione alle zone dove la ricca pasta del colore cola oltre il segno della pennellata. L'artista prese parte a diverse collettive alla Galleria del Girasole. In questa sede gli furono allestite anche alcune personali: una proprio nel maggio del 1973 pochi anni prima della cospicua donazione di Enrico De Cillia al Comune di Treppo Carnico in cui è presente anche questa tela. Che l'opera sia passata per la galleria è testimoniato dall'etichetta prestampata applicata sul retro del dipinto con le note tecniche ed un numero di inventario.