Composizione, dipinto, Colò Aldo, XX

Figure geometriche nere disposte dentro un ovale. Dipinto con cornice e vetro.

Il dipinto si inserisce in una ricerca che coinvolge l'artista tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio del decennio successivo. In tele rettangolari egli realizza una forma ovale in cui inserisce figure geometriche, come il quadrato o una serie di rettangoli, disposti in modo parallelo a formare una griglia, o il trapezio. Questi soggetti occupano lo spazio a disposizione in modo irregolare, sovrapponendosi e accostandosi, ottenendo con i loro angoli retti un contrasto con il perimetro dell'ellissi. Si crea così un effetto di dinamismo dovuto al rapporto tra gli elementi geometrici e alla loro sospensione in uno spazio racchiuso dove non esiste un equilibrio tra le forme che paiono avvicinarsi o sovrapporsi in maniera casuale. La tavolozza stessa si riduce: ocra, marroni, nero e bianco. Da un esordio figurativo, Colò nella metà degli anni Sessanta si avvicina ad una pittura astratta in cui prevale la fase progettuale e che guarda alla pittura costruttivista e all'astrazione postpittorica del secondo dopoguerra. Colò espose alla Galleria del Girasole in diverse collettive già dal 1960 e nel 1962 gli fu organizzata una personale. Questo dipinto venne donato da Enrico De Cillia al Comune di Treppo assieme ad un nucleo di tele di vari autori, una cinquantina, che costituiranno la pinacoteca di Treppo Carnico, inaugurata il 21 settembre del 1975 presso alcune sale della scuola elementare, oggi Palazzo della Biblioteca.