Vendemmia friulana, dipinto, Ursella Enrico, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
vendemmia
Autore
Ursella Enrico (1887/ 1955)
Cronologia
1935
Misure
cm - altezza 53, larghezza 70
Codice scheda
OA_51755
Collocazione
Treppo Ligosullo (UD), Treppo Carnico
Palazzo della biblioteca
Museo pinacoteca Enrico De Cillia
Iscrizioni

Due donne sono impegnate a togliere i grappoli dalle viti, una passa un cesto ad un'altra in piedi su un carro dove è posto il tino. Ai piedi del carro un bimbo è chino su una tinozza. Dipinto con cornice.

Tutta l'attività pittorica di Enrico Ursella è caratterizzata da scelte tematiche relative all'ambiente friulano. Scene di vita contadina con cui egli quotidianamente si confrontava, era infatti di umili origini e anche dopo il successo raggiunto come pittore visse nel paese natale di Buja, furono rappresentate nelle tele come momenti sereni di socialità e festa. Non esiste da parte del pittore uno sguardo critico sulla condizione dell'esistenza in questi luoghi rurali e la sua opera si allinea a quella tendenza culturale che si affermò negli anni successivi alla prima guerra mondiale e che esaltava le tradizioni e il folclore del Friuli contadino riletto come un mondo elegiaco. Diplomatosi a Venezia sotto la guida di Ettore Tito, la sua forma espressiva rimase nel corso del tempo conforme ai dettami accademici e, nonostante i giudizi negativi della critica dopo gli anni Trenta, egli riscosse favorevoli consensi nell'alta borghesia, principale acquirente delle sue opere. Il tema della vendemmia viene affrontato in vari quadri con le figure in atteggiamenti diversi, come ad esempio la corsa con le ceste piene d'uva alla fine della giornata o il taglio dei grappoli lungo un filare di vite. In questo dipinto l'artista presenta il gruppo di donne a lavoro ponendo al centro della scena il tino e disponendo le figure lungo il filare. Il bimbo sul lato sinistro esprime un'idea di domestici affetti: in campagna anche i più piccoli, quasi per gioco, si impegnano ad aiutare. La pennellata, grossa e ampia, è chiaramente visibile: le forme sono definite semplicemente dai colori, dai toni caldi e luminosi. Si tratta di una pittura che rielabora schizzi realizzati di getto per cogliere un momento di serenità, un gesto, una circostanza di vita comune.

BIBLIOGRAFIA

Collezione museo, Dalla collezione al museo. Opere scelte dalla pinacoteca De Cillia di Treppo Carnico, Trieste 2002

Marra M., Pinacoteca E. De Cillia di Treppo Carnico. Guida alla lettura di un patrimonio d'arte visiva, Tolmezzo (UD) 2001

Pinacoteca Treppo, Pinacoteca di Treppo Carnico. Donazione del pittore Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1997

Pinacoteca arte, Pinacoteca d'arte contemporanea di Treppo Carnico. Donazione De Cillia, Tolmezzo (UD) 1983

Menichini D., Pinacoteca. 50 opere di Artisti della Regione. Dono di Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1975

Enrico Ursella, Enrico Ursella, voce di un sentimento, Buja (UD) 2000

Colori Friuli, Colori del Friuli nella pittura di Enrico Ursella, Pordenone 1983

Ellero G., Il pittore Ursella, in La Panarie, 1924, a.I, n.6, nov.- dic.