dipinto, Amalteo Pomponio, XVI

Oggetto
dipinto
Soggetto
Mosè
Autore
Amalteo Pomponio (1505/ 1588)
Cronologia
1533
Misure
cm - altezza 172, larghezza 150
Codice scheda
OA_51652
Collocazione
Gemona del Friuli (UD)
Palazzo Elti
Museo civico di Gemona
Iscrizioni

Lacunare del soffitto dipinto raffigurante il profeta Mosè che tiene sollevata una tavola in pietra che indica volgendo lo sguardo verso il basso. Il tondo che lo contiene è circondato da una decorazione a monocromo costituita da figure antropomorfe e mitologiche con alcune parti fitomorfe e da animali fantastici, dai quali si originano girali con fiori e teste mostruose.

Dai documenti consultati da Valentino Baldissera, risulta che nel 1521 la confraternita di San Giovanni Battista commissionò l'esecuzione dei lacunari del soffitto a Gaspare Negro, pittore veneziano, residente a Udine. Il lavoro non fu portato a termine da Negro ma nel 1533 fu affidato al pittore di San Vito al Tagliamento Pomponio Amalteo (1505-1588), allievo e poi anche genero di Giovanni Antonio Pordenone. Amalteo completò l'opera con i 42 dipinti che fino al 1976 costituivano il soffitto. Dal suo predecessore Amalteo riprese l'impostazione del lavoro e anch'egli dipinse personaggi entro cerchi contornati da decorazioni; le sue figure risultano tuttavia monumentali e attraggono maggiormente per la scioltezza dell'esecuzione e i particolari bizzarri e fantasiosi. Il soffitto fu più volte smontato: nel 1862 in occasione dei lavori di ristrutturazione dell'edificio, nel corso dei due conflitti mondiali e a seguito del terremoto del 1976, a causa del quale sei lacunari sono stati recuperati in frammenti.