in basso a destra: V. Gozzini
in basso verso destra: N.° 141
Il disegno presenta in basso a destra la numerazione "N.° 141", che non può corrispondere alla numerazione data da Rossetti: è noto infatti che nel giugno del 1824 la sezione iconografica petrarchesca era composta già da 140 esemplari (cfr. Nodari 2005) mentre, come attestato da una nuova documentazione archivistica scoperta di recente (Nodari 2005), che qui si presenta, il disegno fu commissionato al disegnatore toscano Vincenzo Gozzini nel 1828 per conto di Rossetti dal libraio Stefano Audin. Infatti in una lettera del 17 aprile 1828 (ARdS, fasc. XXXI, c. 89 recto e verso) il libraio comunica a Rossetti di aver fatto fare per lui dal disegnatore Vincenzo Gozzini una copia di un Ritratto di Petrarca che in quel tempo era conservato in casa Baldovinetti a Firenze e ora è di ubicazione ignota: "[...] Nella casa Baldovinetti di Firenze esistono vari ritratti di uomini illustri che probabilmente saranno venduti e anderanno sparsi. Vi è quello di Petrarca di una fisionomia diversa da tutti quelli conosciuti. Io ho cercato di farne l'acquisto, ma non mi è riescito di poterlo avere separatamente: ed ho creduto bene di prenderne una copia esatta, quale mi è stata eseguita in penna da questo nostro famoso disegnatore Vincenzo Gozzini. Io tengo dunque questa copia a disposizione di Vostra Signoria illustrissima [...]". Nella missiva Audin segnala inoltre al Rossetti che il disegno è costato 30 paoli: "[...] Conto del Signore Dottore Rossetti con me Stefano Audin a tutto il presente giorno 17 aprile 1828.- Deve: [...] Importare di un disegno eseguito dal Signore Gozzini del ritratto di Petrarca in casa Baldovinetti - Paoli 30. [...]". Rossetti dovrà aspettare l'inizio del 1829 per poter avere il disegno di Gozzini, assieme ad altre opere tra cui il rilievo marmoreo di Mino da Fiesole (cfr. scheda OA 51410). Infatti in una lettera del 19 gennaio 1829 Audin gli conferma di aver spedito la cassa, marcata D. R. N. 11, tramite la ditta Angelo Prinoth e figli a Giambattista Missiaglia di Venezia, che si premurerà di fargliela arrivare a Trieste. Nell'elencare gli articoli inviatigli, cita il disegno di Vincenzo Gozzini: "Signor Dottore Stimatissimo, conforme a quanto le ho detto nella precedente mia [...] furono i seguenti articoli depositati nello studio del Signore Professore Acciai, pittore e ristauratore de' quadri di questa I. e R. Galleria, non avendo potuto come per il passato eseguire da me stesso la spedizione; e dopo che sono state adempiute le formalità necessarie, per la libera esportazione de' medesimi, e fattane la cassa, è stata questa consegnata allo spedizioniere Giovanni Angelo Prinoth, con ordine di mandarla a Vostra Signoria Illustrissima per la via del Ponte di Lagoscuro, e per mezzo del Signore Missiaglia di Venezia, al quale Ella favorirà dare le di Lei istruzioni onde egli le spinga detta cassa fino a Trieste. [...]. Le spese accessorie de' Doganieri, [...] e d'imballatura, ascendenti a Paoli 45, sono state rimborsate dallo spedizioniere, il quale con la sua commissione ne formerà un assegno che seguirà la cassa, marcata D. R. N. 11 imballata e ammagliata. Eccole finalmente il contenuto della suddetta cassa: [...] 5° Petrarca ritratto di Casa Baldovinetti, disignato da Vincenzo Gozzini (ARdS, fasc. XXXI, cc. 101 recto, 102 recto). Il disegno arriverà nella mani di Rossetti entro il 5 marzo 1829. Il ritratto, condotto a penna a solo contorno, è caratterizzato da un ductus fluido ed agile che mette in evidenza le buone doti di disegnatore di Vincenzo Gozzini (notizie 1811-1828) che fu attivo come disegnatore nel campo della grafica di riproduzione: eseguì disegni da opere di noti maestri quali Botticelli e Allori, e vari ritratti tra cui quello di Elisa Granduchessa di Toscana del 1811, inciso da A. Nerico, e quello di Maria Teresa di Toscana, inciso nel 1823. Nel campo dell'editoria suoi sono i disegni per i "Monumenti sepolcrali della Toscana", Firenze, Sermantelli, 1819, per "Le tre porte del Battistero di S. Giovanni di Firenze", Firenze, L. Bardi e C., 1821 e per la "Galleria Riccardiana dipinta da Luca Giordano"..., Firenze, Guglielmo Piatti, 1822. Nel 1828 è ancora attivo a Firenze, come testimonia il disegno in esame.
Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005
Hortis A., Catalogo delle opere di Francesco Petrarca esistenti nella Petrarchesca Rossettiana di Trieste. Aggiuntavi l’iconografia della medesima, Trieste 1874
Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005