disegno, Pieraccini Francesco, XIX

Oggetto
disegno
Soggetto
ritratto d'uomo: Francesco Petrarca
Autore
Pieraccini Francesco (notizie 1822-1874)
Cronologia
1826
Misure
mm - altezza 290, larghezza 195
Codice scheda
OA_51424
Collocazione
Trieste (TS)
Biblioteca civica Attilio Hortis
Biblioteca civica A. Hortis. Museo petrarchesco piccolomineo
Iscrizioni

Il disegno presenta in basso a destra la numerazione "N.° 176", che potrebbe corrispondere alla numerazione data da Rossetti: è noto infatti che nel giugno del 1824 la sezione iconografica petrarchesca era composta già da 140 esemplari (cfr. Nodari 2005) e, come attestato da una nuova documentazione archivistica scoperta di recente (Nodari 2005), il disegno fu fatto fare al disegnatore e litografo toscano Francesco Pieraccini nel 1826 per conto di Rossetti dal libraio Stefano Audin. Audin nel novembre del 1826 aveva pagato il Pieraccini per il disegno in esame che è una copia di un Ritratto di Petrarca attribuito ad Alessandro Allori (Firenze 1535-1607), che in quel tempo era di proprietà di Sebastiano Ciampi (Pistoia 1769/ Firenze 1847, cfr. Rossetti 1944), filologo, storico e professore di letterature antiche nell'Università di Pisa e Varsavia, ed ora è di ubicazione ignota. Audin ne dà notizia al Rossetti in una lettera datata 2 giugno 1827: "[...] L'Illustrissimo Signore Dottore Domenico De Rossetti , nobile di Scander Deve a Stefano Audin quanto appresso: 1826 8 novembre. Per tanti pagati al signore Francesco Pieraccini per il disegno di un ritratto di Petrarca esistente presso il Professor Ciampi - Paoli 30. [...]" (ARdS, fasc. XXXI, c. 71 recto, cfr. Nodari 2005). Nella stessa lettera Audin rende noto all'erudito triestino che il disegno in esame insieme ad un secondo dello stesso autore (BCTS, Ic. 317, cfr. scheda OA 51436) e ad altro materiale gli sta per essere inviato tramite Giovanni Missiaglia di Venezia: "Signore Dottore stimatissimo, [...] come lo vedrà dall'annessa fattura, [...] sono riunite tutte cose messe a parte per Lei e che riceverà col mezzo del Signor Missiaglia di Venezia a cui saranno dirette in una spedizione che deve fargli fra poco il signore Giuseppe Molini. [...]". Il disegno è citato pure nell' Inventario ed estimo della libreria relitta dal defunto Dr. Domenico de Rossetti, redatto nel 1843 dal libraio Giovanni Schubart e dal disegnatore Gaetano Merlato, al numero 766 dell'iconografia petrarchesca: "766. Disegno a penna da scrivere. Petrarca con cappa laurea e collarino Posseduto dal Prof. Ciampi" (BCTS, Ms I 76). Francesco Pieraccini (notizie 1823/ 1874) fu disegnatore e litografo attivo a Firenze nel 19 secolo nel campo dell'editoria. Suoi infatti sono i disegni incisi da Giovanni Paolo Lasinio che illustrano "Benedetto da Majano. Il Pergamo scolpito in marmo nella chiesa di S. Croce di Firenze", edito a Firenze presso Alessandro Bernardini nel 1823, e "Le piazze del Granduca di Firenze co' suoi monumenti" pubblicato sempre a Firenze presso Luigi Bardi nel 1830. Fornisce inoltre alcuni disegni, che saranno tradotti in stampa dal Lasinio, da T. Boselli e da De Fournier, per il primo volume dell'opera di L. Bardi, "L'Imperiale e reale galleria Pitti illustrata", edita a Firenze coi tipi della Galileiana in 4 volumi nel 1837/ 1842 (il I tomo è del 1837), e per le dodici tavole incise ancora da Lasinio de "Il tabernacolo della Madonna d'Orsanmichele: lavoro insigne di Andrea Orcagna e altre sculture di eccellenti maestri le quali adornano la loggia e la chiesa predetta", uscito presso Giuseppe Ferroni a Firenze nel 1874. Tra la produzione litografica, l'esemplare migliore è l'Angelo Doni, tratto dal dipinto di Raffaello. Il disegno in esame è caratterizzato da un estremo nitore di segno e dall'uso del tratteggio incrociato e di una finissima punteggiatura per la resa del chiaroscuro, modus operandi quest'ultimo chiaramente debitorio della tecnica incisoria dell'acquaforte. L'esemplare in esame mostra perciò le buone doti di disegnatore e di fine copista del Pieraccini, ben evidenti anche negli altri fogli di sua mano che appartengono alla Biblioteca civica di Trieste (BCTS, Ic. 317, e la serie Ic. 4, 5, 85, 96, cfr. schede OA 51436, 51464 che è la scheda madre della serie).

BIBLIOGRAFIA

Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005

Rossetti D., Scritti inediti pubblicati dal Municipio di Trieste nel primo centenario della Morte, Udine 1944, 2