L'opera è dipinta su una tela sagomata, forse un capoletto, ma non è da escludere che la sagomatura sia posteriore alla realizzazione dell'opera.
L'attribuzione dell'opera a Pittoni era stata proposta, sulla base di una fotografia antecedente il restauro che le ha restituito piena leggibilità, già dalla Zava Boccazzi (1979, p. 126). Le caratteristiche del dipinto - la scelta cromatica, la delicatezza di tocco compiutamente rococò - lo inquadrano nel numero di opere di Pittoni di analogo soggetto conservate alla collezione Seilern, al Musée des Beaux Arts di Quimper, all'Alte Pinakothek di Monaco, alle quali va aggiunto lo studio per San Giuseppe all'Ashmolean Museum, realizzate intorno al 1735 (cfr. Magani, Museo Civico, op. cit., 2001, p. 134.)
Magani F., Schede, in Il Museo civico d'arte di Pordenone, Vicenza 2001
Zava Boccazzi F., Pittoni, Venezia 1979