In basso a destra: Tamburi/ 49
Carabiniere stante con la mano destra portata al fianco. Accanto è visibile uno sgabello dall'incerta prospettiva.
L'opera fa parte di un nucleo di dipinti, disegni e stampe che furono di proprietà dell'ingegner Roberto Ruini ed entrarono nelle raccolte civiche con il nome di Collezione Ruini-Zacchi. Gli eredi dell'ingegner Ruini donarono tale collezione all'associazione "La Nostra Famiglia" dalla quale il Comune di Pordenone con un contributo della Regione la acquistò attraverso un iter iniziato nel 2000 e concluso nel 2002. Le opere della collezione, già in comodato presso il museo, vennero presentate al pubblico nel 1999 con una mostra a Pordenone. Nitidamente disegnata, l'opera è suddivisa in campiture di colore pressoché uniformi, tanto che la figura del carabiniere appare quasi incisa sullo sfondo turchese. La lettura prospettica è salvaguardata dallo sgabello abbozzato sulla sinistra. Il dipinto evidenzia come due anni dopo il definitivo trasferimento a Parigi, Tamburi abbia abbandonato lo stile degli esordi nell'ambito della Scuola romana, in favore di una resa che lo avvicina alla lezione di Manet. Le campiture rettangolari dello sfondo e i tenui passaggi cromatici richiamano inoltre tarsie geometriche dei paesaggi urbani che rappreseno una costante nella produzione dell'artista.
Collezione Ruini, La collezione Ruini per la galleria d'arte moderna, Trieste 2003
VI Quadriennale, VI Quadriennale Nazionale d?Arte di Roma, Roma 1951