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stipite sinistro della nicchia a Ovest: Questa Mag.ca Comunità/ di San Daniello per la sua Divo=/ cione, fece fare la presente An=/ cona sotto l'Anno 1405./ in occasione di grande ..ove/ capitase insanita e morti.
stipite destro della nicchia Ovest: E' fatta Rinovare con Decre=/ to del Mag.co Conseglio di detta/ Comunità, sotto Anno 1759./ sotto la Giuraria del/ Mag.co Sig.r Giovanni Mecchia.
nel medaglione sotto il dipinto della Madonna col Bambino: S. MARIA N..RMORICA
L'edicola ha una forma parallelepipeda, con copertura a quattro falde ricoperte di coppi, su ogni lato, al di sopra di uno zoccolo piano, si apre una nicchia che ospita dei dipinti a fresco. Sul lato Ovest è raffigurata entro una cornice modanata, centinata ad arco inflesso, di colore rosaceo, un'immagine della Madonna col Bambino, contornata di fiori e quasi sostenuta da due testine angeliche, sotto un medaglione con un'iscrizione quasi illeggibile. A sinistra San Rocco con mantella marrone e pellegrina grigia come il copricapo su cui spicca la conchiglia del pellegrinaggio, con la mano destra regge il bastone col fercolo e con la sinistra mostra la ferita alla gamba. A destra San Sebastiano è raffigurato secondo l'iconografia solita, denudato e legato ad un tronco d'albero spezzato, trafitto dalle frecce. Negli intradossi della nicchia, sotto lo stemma della città di San Daniele ci sono le iscrizioni. Nella nicchia rivolta ad Est è raffigurato Cristo morto, in pietà, sostenuto da un angelo, il dipinto è molto danneggiato, è persa la parte inferiore, notevole comunque la figura dell'angelo definito da grandi ali rosacee, rivolge lo sguardo al cielo e sostiene il corpo ben delineato del Cristo, significativo il volto dai tratti distesi, ormai senza dolore. Nella nicchia rivolta verso Sud rimane solo una piccola parte dell'intonaco affrescato originario e su uno sfondo rossastro rimane la testa di un Santo coperta dalla berretta sacerdotale nera circondata da un'aureola piatta. Le spalle paiono coperte da una mozzetta chiara, potrebbe trattarsi di San Giovanni Nepomuceno raffigurato spesso vicino agli incroci delle strade, come in questo caso, e vicino ai ponti.
L'edicola viaria denominata della Peste venne costruita per ringraziamento dopo la fine dell'epidemia e la nicchia rivolta a Sud con il suo arco gotico può confermare la datazione. L'ancona, ora compresa in una proprietà privata, si trova leggermante rialzata rispetto al piano di campagna, venne restaurata strutturalmente per conto del proprietario dopo il terremoto 1976. Gli affreschi eseguiti nel secolo sedicesimo dal pittore Giulio Urbanis, raffigurano nella facciata principale la Madonna col Bambino e i Santi protettori dalla peste, Rocco e Sebastiano.
Tosoratti R., Il Quattrocento della terra di San Daniello, in San Denel, Udine 2004, I