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dietro la statua: + / 1738 / fr: Severinus / Apocher Ord: fr: Min. / Reformat: S: Fran: Coyens / Professus, Sculptor
La statua, raffigurante la Madonna stante con le mani giunte davanti a sé e lo sguardo sofferente rivolto verso l'alto, si trova entro la nicchia conclusa da una valva di conchiglia ricavata nell'edicola a tempietto al centro dell'alzata.
La data precisa di realizzazione e l'indicazione dell'autografia sono state desunte dall'iscrizione presente sul retro della statua posta, unitamente a quella di di Sant'Orsola e Sant'Agostino, ad ornare l'alzata dell'armadio. L'opera, alienata nel 2018 e passata nel mercato antiquario, insieme al mobile di cui fa parte, nel 2021 è stata acquistata dall'Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione insieme a tutti i mobili della sacrestia.