In basso a destra: Ernesto Mitri
In basso a sinistra: ANNO MARIANO / 1954
In alto: NISI - DOMINUS - AEDIFICAVERIT DOMUM / INVANUM LABORAVERUNT QUI AEDIFICAVERUNT EAM
La Madonna è inginocchiata su un prato fiorito e tiene tra le braccia il Bambino che regge in mano una mela. I colori usati sono freddi e predominano i verdi e i blu. L'affresco è riquadrato con una cornice di pietra bianca entro una nicchia.
Negli anni Quaranta e Cinquanta Ernesto Mitri continuò la tradizione tipicamente friulana degli affreschi devozionali, categoria cui appartiene l'affresco schedato. Egli scrisse infatti, parlando di sé in terza persona, che "il pittore si dedica preferibilmente alla composizione sacra". Gran parte degli affreschi devozionali erano realizzati su committenza privata. L'impegno nel settore dell'arte a soggetto religioso gli garantiva probabilmente una continuità di lavoro, ma corrispondeva anche a un suo intimo sentire. Mitri faceva parte inoltre della Commissione d'Arte sacra e della Famiglia Artisti Cattolici Ellero. L'incarico per dipingere La Madonna con bambino di casa Pajero gli fu dato nel 1954 dall'ingegnere Pajero. Il soggetto della Madonna con bambino fu utilizzato molto spesso da Mitri sia negli affreschi che nei mosaici devozionali. La Madonna per casa Pajero può essere infatti considerata come una variante dell'affresco, con lo stesso soggetto, dipinto entro l'ancona di Palazzo Torriani, attualmente pesantemente ridipinta. Qui la Madonna è avvolta in un mantello e regge un bambino seduto che si volge di scatto verso l'osservatore, mentre nell'ancona Torriani il bambino benedicente è in piedi con un rosario nelle mani. L'iconografia della Madonna con bambino di casa Pajero si presenta molto simile a quella del mosaico per l'ancona Celledoni di Faedis. L'iconografia della Madonna con bambino fu molto cara al pittore che la utilizzò anche in una serie di quadri ad olio: Madonna settembrina (cioè con un grappolo d'uva) per casa Migotti, Madonna lunare per Luigi Bruni, Madonna con bambino per la famiglia Piccini. Come si deduce dalla dedica in alto, l'affresco fu eseguito nel 1954 in occasione della costruzione della casa Pajero, che si trovava relativamente vicina alla dimora del pittore in via Del Bon, dove Mitri eseguì nel 1946 un altro affresco devozionale raff. San Giuseppe per la Falegnameria Picco ( attualmente l'affresco è stato trasportato in un luogo diverso). L'affresco di casa Pajero è stato preceduto dall'esecuzione di un bozzetto a carboncino tuttora di proprietà Mitri (carboncino su carta, 155 x 80).
Ernesto Mitri, Ernesto Mitri Graffiti e decorazioni, Pasian di Prato (UD) 2000