La piastrella raffigura un uomo di spalle in corsa con le braccia aperte, accostabile a quella raffigurante un uomo con mantello a cavalcioni di u n bastone. Una terza piastrella raffigura un pastore seduto con una pecora in grembo. Le mattonelle sono state modellate in argilla rossa, che è stata cotta, ingobbiata e vetrinata.
La piastrella fa parte di una serie di tre piastrelle che raffigurano un uomo con mantello a cavalcioni di un bastone e un pastore seduto con una pecora. Non si conosce un legame iconografiche tra le piastrelle, se non l'essere le uniche presenti nello studio del pittore. Tutte le piastrelle sono state eseguite in terracotta rossa, ingobbiata, dipinta e rivestita di vetrina. Le figure sono sta te modellate ad altorilievo su un fondo ruvido. La figlia del pittore Noem i le ha ritrovate nello studio alla morte del padre, ma non risulta che Ernesto Mitri avesse un forno per ceramica né a casa né nello studio di pala zzo di Prampero. La figlia sppone che siano state cotte in qualche forno di ceramica udinese. Il sig. Puppini, proprietario del negozio Zagolin afferma però che Ernest o Mitri avrebbe realizzato alcune decorazioni a ceramica. Egli si riferisce in particolare ai rivestimenti ceramici del negozio Mocenigo in via Mercatovecchio eseguiti da Mitri nel 1951 in occasione della sua apertura. L'a rredo è andato perduto durante i lavori di ristrutturazione nel 1978, ma i l Puppini ha recuperato alcuni frammenti del rivestimento di una colonna, una mattonella raffigurante un cavallo (50x57) e una pannello sulla storia del cappello, l'articolo venduto nel negozio Mocenigo. Un confronto tra le mattonelle di casa Mitri e quelle attribuite da Mitri del negozio Moce nigo sembrerebbero confermare la fattura da parte della stessa mano. In p articolare alcune tipologie a clessidra delle figure del pannello Mocenigo si ritrovano anche in alcuni mosaici di Mitri, per esempio quello della Scuola Elementare di via Pordenone. (1960) Una piastrella devozionale raffigurante Tobiolo e l'angelo, applicata sul muro esterno di via Fruch angolo via Cividale , presenta notevoli somiglianze con alcuni disegni di Ernesto Mitri. Riscontri documentari appaiono difficili e mancano dati sicuri per confermare o meno l'attribuzione, certo è che le tre piastrelle dell'archivio Mitri testimoniano la sua attività anche nel settore ceramico.
Ernesto Mitri, Ernesto Mitri Graffiti e decorazioni, Pasian di Prato (UD) 2000