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Il soggetto astratto lascia indovinare disegni infantili, figure di bambini, graffiti su muro. Sul fondo bianco sono stati tracciate linee colorate e campiture a colori vivaci. Il foglio di carta è stato applicato sul compensato e i moduli hanno una cornice bianca.
Il disegno fa parte del ciclo delle Favole databile tra il 1966 e il 1967, reso particolarmente attraente dalla vivacità dei colori a olio. Nei soggetti rappresentati c'è una volontaria ripresa naive del disegno infantile, che rimanda alle decorazioni a graffito. Nella raffigurazione astratta si possono riconoscere figure umane, animali, particolari in cui il segno grafico diventa molto importante insieme alla festosità del colore. Piazza esamina con attenzione la composizione accoppiando due moduli con un forte senso ritmico. Il senso del colore contrasta con la fase precedente delle Astrazioni e. come scrive Toniato (1985, p. 20), "dimostra tutta la ricchezza della fantasia dell'artista, la sua vivacità inventiva che permea il segno e il colore, affidati a una sensibilità di godibile candore immaginativo, di fluida grazia narrativa, di felicità rimemorativa, espresse con immediatezza, con scioltezza di ritmi grafici e di trasparenze coloristiche". Dell'Agnese sottolinea come in quest'opera Piazza si avvicini alle ricerche astratte contemporanee, che sviluppano in senso segnico e gestuale. (1993, p.823). I pastelli furono esposti con successo nel 1967 alla mostra di Venlo in Olanda dove Piazza espose insieme a Giordano Malni.