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in basso a destra: ANZIL
Il colore, liquido e trasparente, lucido come una lacca, è lasciato colare fino a rendere l'andamento stanco e pesante delle corolle appassite e dei petali caduchi.
Quello dei fiori è un soggetto ricorrente nella pittura tradizionale che Anzil ripropone in maniera inedita e con estrema originalità di impostazione. Egli, per sua stessa ammissione, ha imparato a dipingere rappresentando fiori, quelli che, in compagnia dell'amico Fiorenzo Tomea, nei primi anni Quaranta, andava a raccogliere fuori dai cimiteri, quelli secchi e abbandonati che ai suoi occhi assumevano una raffinata e misteriosa bellezza. Si vedono, quindi, corolle a capo chino, petali sparsi sul piano ad indicare il trapasso: da fiori vivi a fiori morti; sono immagini che richiamano alla memoria un mondo già vissuto, trasformazioni, alterazioni del dato reale verso dimensioni lontane e sfuggenti.
Provincia arte, La Provincia e l'arte. 100 opere di pittura e scultura del '900 di proprietà dell'Amministrazione provinciale di Udine, Udine 1988
Anzil. Opere, Anzil. Opere 1936-1988, Milano 1995