La saletta è interamente affrescata alle pareti e al soffitto. La decorazi one è suddivisa in riquadri: alle scene principali (coppie di danzatrici) si affiancano fasce con motivi fitomorfi e altre con candelabre a monocrom o. Sul soffitto una coppia di Ore danzanti circondate sempre da fasce a mo nocromo. L'intero partito decorativo è impostato su uno zoccolo a motivi g eometrici alto da terra circa cm. 80 ca.
La sala rientra nel progetto decorativo degli ambienti di villa Caiselli p ortato a termine da Marino Urbani e Giambattista Canal nei primi anni del XIX secolo. Vi è infatti un documento significativo - una fattura - dal qu ale si desume come data di esecuzione dei dipinti murali il 1802 (Grossato , 1971, p. 18; De Feo, 1998, p. 158 e note); sembra comunque probabile int endere la data come conclusione dei lavori. Nel sodalizio fra i due artist i citati al Canal spetta l'incarico delle 'figure', mentre all'Urbani quel lo dell' 'ornato'. La destinazione di questa sala è probabilmente l'ascolt o della musica, come suggerito dal soggetto scelto per gli affreschi e dal le ridotte dimensioni (M. Pinzani, 2001, p. 82 e nota), nonché dal confron to con una sala analoga affrescata dallo stesso Canal nella villa Caimo-Dr agoni di Buttrio (vedi scheda n°99289) e in seguito nella villa Spilimberg o a Domanins (PN; vedi De Feo, 1993). Per le schede singole si rimanda ai nn°99311-99315.
De Feo R., Giambattista Canal in Friuli, in Arte, storia, cultura e musica in Friuli nell'età del Tiepolo, Udine 1998