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Venere, con i capelli in parte raccolti lungo le spalle, è seduta su una panca sopra la veste che parzialmente le copre il bacino. E' china in avanti verso Amore che le sta appoggiato sulle gambe, mentre con la mano destra le accarezza il mento. Dalle mani, che abbracciano Amore, scende una ghirlanda di fiori.
L'opera appartiene al periodo di trasformazione del Marsure in un momento di passaggio che vede un progressivo distacco dai canoni canoviani per soluzioni più veriste (Querini, 1955, p. 61). Anche la Gastaldello sottolinea una maggiore "corposità" delle figure, che dimostra "quanto mai fosse in lui transuente l'insegnamento canoviano".
Michelangelo Grigoletti, Michelangelo Grigoletti, Pordenone 2002
Museo Civico Arte, Il Museo Civico d'Arte di Pordenone, Vicenza 2001