La Vergine, inginocchiata in preghiera sulla destra, si rivolge sorpresa dall'arrivo inaspettato dell'Angelo, porta una mano al petto e appoggia l'altra un libricino aperto. Il messaggero celeste, in posa dinamica accentuata dagli abiti svolazzanti, indica verso l'alto con l'indice della mano destra sollevata, mentre tiene nella mano sinistra un ramo di giglio. Dal cielo discende la colomba dello Spirito Santo.
L'opera, di notevole qualità, fu attribuita al Carneo da Rizzi (1960), che la rese nota quando si trovava nella Collezione Tito Miotti e ne chiarì la provenienza dalla Collezione Caiselli. Gli esponenti di quest'ultima casata furono veri e propri mecenati per il maestro, che fissò la propria residenza in una casa di proprietà della nobile famiglia udinese fornendo numerosi dipinti in cambio vitto e alloggio (cfr. Marioni Bros, scheda Museo diocesano di Udine). Giunta nel Castello Valentinis probabilmente dalla collezione di don Battista Sburlino, l'opera è passata nel Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo nel 2011.
Capolavori d'arte, Capolavori d'arte in Friuli, Milano 1976
Rizzi A., Antonio Carneo, Udine 1960