dipinto, Basaldella Afro, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
David decapita Golia
Autore
Basaldella Afro (1912/ 1976)
Cronologia
1938
Misure
cm - altezza 400, larghezza 140
Codice scheda
OA_18767
Collocazione
Udine (UD)
casa
Iscrizioni

Il giovane David ignudo con il corpo che va a formare un arco piuttosto pronunciato tiene, con il braccio sinistro, la testa mozzata del gigante golia. Con lamano destra regge l'elsa di un pesante spadone. Ai suoi piedi (sinistra) il corpo inanimato del gigante rivestito da una corazza metallica e con il collo mozzo rivolto allo spettatore. Dietro David si intravede un cielo corrusco, percorso da bagliori luminosi che illuminano sinistramente il volto di Golia e si riflettono sulla corazza. Sotto il corpo del gigante si allarga una pozza di sangue.

Il dipinto collocato nello stretto vano della scala di accesso alla casa, risalta drammaticamente, sia per le tonalità cromatiche contrastate utilizzate che per il crudo realismo della scena. Il corpo giovinetto del David, sottile ma saldo, è fissato da un impasto coloristico che ripropone la tecnica della pittura a macchia: vi alleggia fortissimo lo spirito di Tiziano, soprattutto quello dell'ultimo periodo ( la punizione di Marsia). Il David di Afro fa seguito a quello, in bronzo, realizzato nel 1937 dal fratello mirko ed esposto alla Quadriennale di Roma. l'iconografia del David ha una saldissima tradizione nell'arte italiana del Rinascimento: i fratelli Basaldella dimostrano di aver capito e saputo far rivivere il giovanile David di Donatello, monello guizzante e risoluto.