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Entro una cornice a stampo è campito in primo piano il leone marciano; sullo sfondo appaiono due costruzioni turrite e un guerriero che procede fra le colline su un cavallo bianco.
Secondo Franco Quai "la scena si colloca entro una cornice di colore verde dipinta a stampo che rivela la mano dei pittori tolmezzini della fine del XV secolo" (cfr. scheda cartacea OA 8270). L'attribuzione ad ambito friulano quattrocentesco risale all'intervento di restauro eseguito dalla Soprintendenza BAAAAS del Friuli Venezia Giulia (cfr. Lizzi, 1991, p. 282). In seguito Claudio Puppini (1996, p. 304) osservava che l'affresco "pare apparentarsi" con quello staccato nel 1932 da Casa Cussigh in via Cavour a Tolmezzo e ora al Museo carnico (inv. n. 2, cfr. OA 17631) "se non altro per i due castelli che stanno alle spalle del leone marciano"; lo studioso riferiva anche quest'opera alla cosiddetta scuola tolmezzina, orientando cronologicamente la sua esecuzione nella seconda metà del Quattrocento (cfr. Puppini, 1996, p. 304, tav. III, fig. V).
Puppini C., Tolmezzo. Storia e cronache di una città murata e della Contrada di Cargna dalle origini al XVII secolo, Udine 1996
Lizzi R., Tolmezzo. Museo "M. Gortani", in La tutela dei beni culturali e ambientali nel Friuli Venezia Giulia (1986-1987). Bollettino dell'attività della Soprintendenza, Trieste 1991, Relazioni, 8