dipinto murale, Tiepolo Giambattista, XVIII

Oggetto
dipinto murale
Soggetto
profetessa Debora
Autore
Cronologia
1727 post - 1728 ante
Misure
cm - altezza 212, larghezza 90
Codice scheda
OA_15990
Collocazione
Udine (UD)
Palazzo Arcivescovile
Museo diocesano d'arte sacra e gallerie del Tiepolo
Iscrizioni

Nello spazio creato da una finta nicchia architettonica si trova la figura della Profetessa Debora, raffigurata in posizione retta con la mano destra sul corrispondente fianco e quella sinistra appoggiata ad un tronco d'albero.

Questo soggetto fa parte della serie delle sei Profetesse raffigurate da Tiepolo all'interno del complesso decorativo della Galleria degli ospiti. La loro peculiarità di essere entità ispirate da Dio, le porta ad assumere in questo luogo una fondamentale fuzione. In particolare la Profetessa Debora, trovandosi collocata tra la scena dell'incontro tra Esaù e Giacobbe e quella dell'annuncio dell'angelo a Sara, e in corrispondenza alla scena con Agar e Ismaele nel deserto, intende portare un significato di vittoria e riconciliazione. Alcuni studiosi (Rossi 1998) mettono questa raffigurazione in relazione agli analoghi risultati di Pietro Baratta in campo scultoreo. Certamente Tiepolo aveva avuto occasione di vedere la plasticità delle opere di quell'autore in diverse chiese locali, in primis proprio nella Cattedrale udinese.