All'interno di una cornice mistilinea è raffigurata la scena del sacrificio di Isacco: sulla sinistra, sopra una roccia siede Isacco con le braccia legate dietro la schiena e la gamba destra piegata. Dietro a lui in piedi e di profilo si vede il padre Abramo con la mano sinistra sul petto e il braccio destro alzato con in mano la spada. In alto sul lato destro un angelo, sostenuto da una nuvola, ferma l'atto omicida del padre. Nell'angolo destro, nascosto tra i cespugli si intravede il caprone.
Questo dipinto che decora il soffitto della Galleria degli ospiti è secondo la critica tra i primi ad essere stato realizzato da Tiepolo in quel contesto. All'interno della sapiente organizzazione degli spazi creata con le quadrature del Mengozzi Colonna, Tiepolo dipinse tra il 1727 ed il 1728 questa scena che, accanto alle altre del soffitto e delle pareti, costituisce un organo dottrinale voluto dal Patriarca Dionisio Dolfin e pone l'attenzione sul concetto di Fede. Il Riccoboni (1956, p. 168) riconosce in un disegno pubblicato da Molmenti (1911, tav. 175) un abbozzo di questa scena.