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Pezzo a due corpi consistente in una specchiera a pavimento alla quale si incorpora la console. La cornice della specchiera porta una cimasa con uno scudo e le iniziali P.R. ed ha i montanti a forma di colonne mistilinee collegati da elementi torniti. La console ha come sfondo lo specchio e poggia direttamente sul pavimento con la predella, ha fianchi aperti ed angoli smussati sui. quali si appoggiano due colonnine mistilinee e sporgenze che raggiungono il piano con due espagnolettes. La fascia della console ospita un cassetto con impugnatura a pomolo e sorregge un piano di marmo bianco. La decorazione è affidata ad intarsi metallici e riporti bronzei.
Di un eclettismo abbastanza convenzionale, le consoles si differenziano dagli altri pezzi del salotto, accomunati tutti da una notevole disomogeneità stilistica (cfr scheda OA 10830). In questo esemplare vengono accentuati gli elementi del I Impero, per quanto riguarda l'architettura del mobile, mentre per la decorazione l'ebanista è rimasto legato ai moduli più caratteristici del '600, quali l'intarsio alla maniera di Boulle e l'uso delle espagnolettes, le testine femminili agli angoli dei montanti delle consoles, elemento decorativo di ascendenza spagnola adottato in Francia alla fine del '600 e inizio del '700. Come richiamo al suo tempo la specchiera porta sulla cimasa il motivo a scudetto con le iniziali P.R., tipico fastigio tardo ottocentesco.