NR: MATILDE PIACENTINI FESTA ROMA OTTOBRE MCMXXXII ANNO X E.F.
Il mosaico è dominato dalla gigantesca figura di san Cristoforo con il corpo ricoperto da una corta tunica e con un mantelletta posto di traverso alla spalla e legato alla cintura, recante sulla spalla sinistra Gesù Bambino, che regge anche con l'altra mano. Il santo ha i piedi nell'acqua ed è affiancato da due scogli ricoperti da rada vegetazione. Nella fascia superiore una serie di moderni mezzi di comunicazione che solcano vie di terra e di cielo: un treno, un biplano, un piroscafo, un faro con raggi luminosi.
L'autrice del mosaico, moglie dell'architetto Piacentini, collaborò in molte occasioni con Mazzoni, suscitando critiche non sempre favorevoli. Celebri sono rimaste le polemiche intorno ai decori della chiesa sotterranea della stazione Termini di Roma, dove il suo mosaico fu definito un "pupazzo". La figura del San Cristoforo rivela un certo disagio nell’aggiustamento delle proporzioni con le masse fin troppo dilatate e lo scorcio del Bambino non calibrato alle distanze visive. Ricchissima e risolutiva la cromia: oro, azzurro, violetto, rosa, verde, marrone, grigio, nero, azzurro.
Scuola Mosaicisti del Friuli, Mosaici in Friuli Venezia Giulia. Guida catalogo alle opere musive, Spilimbergo (PN) 2011
Angiolo Mazzoni, Angiolo Mazzoni (1894-1979). Architetto nell'Italia tra le due guerre, Casalecchio di Reno (BO) 1984