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EX. ILLVSTRISS. SENATVS. VENETI. CONSULTO / CLARISS. IOANNES. MAVROCENVS. P. F. IVLII / PRAESES. CLARISS. SEBASTIANO. CENTANO / PRAEFECTO HANC. MOLEM. A.FVNDAMENTIS / ERIGI. ABSOLVIQUE. MANDAVIT / M.CCCCXCVIII. / CONTRINO. ARCHITECTO
Lapide celebrativa iscritta nella faccia anteriore. Lo specchio epigrafico è ribassato e liscio e riquadrato da una cornice modanata. I lati e il retro sono lisciati.
L'iscrizione era posta sul Torrione della Campana a ricordo della costruzione dello stesso, per ordine del Senato Veneto, da parte dell'architetto Contrino, nel 1498. Venne scalpellata dall'Austria (Patuna riferisce che l'scrizione venne distrutta nel 1849 per ordine del Commissariato distrettuale di Gradisca). Sopra la lapide in origine vi era un rilievo raffigurante il leone alato di San Marco (rifatto dallo scultore Novelli nel 1934), anch'esso distrutto dal governo austriaco. In Di Bert 1977 al posto di "mandavit" viene trascritto "curavit" e nella penultima riga viene letto "A.M.CCCCXCVIII. + D". Tra il 1900 e il 1929 venne realizzata una copia in gesso, esposta nel lapidario.
Gardis'cia Gradisca, Gardis'cia. 54 Congres, Udine 1977
Patuna V., Epigrafi gradiscane, in Biblioteca del Forvm Ivlii, Gorizia 1910, 2