Dell'affresco, pervenuto in uno stato assai frammentario, rimangono la parte inferiore di una santa (?) che indossa un mantello panneggiato sopra la veste, davanti alla quale sono poste due figure: di una si scorge solo una mano, dell'altra parte del corpo e le mani, l'una sorreggente un vaso o un sacchetto, verso cui indica con l'altra. Sulla destra si conserva parte della cornice a foglie.
L'affresco, che proveniente dall'oratorio di Santa Maria in Valle, donde fu staccato nel 1961 per essere restaurato l'anno successivo da Mario Botter e figlio, va assegnato ad un maestro friulano inserito nella cultura figurativa genericamente indicata come "previtalesca" del secondo quarto del Trecento (Iordan 1999).
Iordan E., Produzione artistica a Cividale in età gotica (1251-1420), in Cividât, Udine 1999
Prima Mostra, Prima Mostra del Restauro, Udine 1963