installazione, Venuto Giancarlo

Opera composta da tre elementi verticali dove vi sono incollati dei fogli uniti tra loro dalla continuità del disegno. I disegni illustrano dei fiori di varie specie: a sinistra in bianco e nero, al centro colorati, a destra neri su fondo oro. Gli elementi di destra e del centro hanno la stessa misura (340x25), mentre quello a sinistra è più stretto (340x18 cm).

“Die Zauberflöte” è un’opera giovanile dell’artista udinese Giancarlo Venuto, presentata per la prima volta alla Galleria del Cavallino di Venezia nel 1988. Omaggio al “Flauto magico” di Mozart, si tratta di tre elementi verticali in cui sono incollati dei fogli dove sono dipinte delle forme vegetali. I primi due elementi hanno la stessa dimensione mentre il terzo è leggermente più stretto e ognuno di essi ha una cromia differente: in bianco e nero, colorata e nero su fondo oro. Ogni singolo foglio si concentra su alcuni dettagli vegetali con un ritmo libero e sinuoso a volte allusivo a forme genitali ed erotiche. Ciò che interessa all’autore è esaltare la forza evocativa e perturbante di elementi fitomorfi inserendo l’opera in quel ritorno alla pittura e alla capacità allusiva della figurazione che si manifestò in Italia intorno gli anni Ottanta.