Sedia richiudibile con struttura in frassino verniciato, al naturale; sedile in canna d'India, a richiamare nel disegno la sedia Thonet austriaca, e bordura a contrasto a contatto tra sedile e struttura; schienale in multistrato verniciato, di colore marrone scuro: è costituito da un unico elemento piegato a "L", fissato all'intradosso del sedile da una vite e dalla piegatura stessa, che appoggia sull'elemento a sezione circolare costituente l'appoggio del sedile. Gambe costituite da aste a sezione rettangolare con estremità arrotondate, poste diagonalmente, che lateralmente prendono la forma di "Z". Viti metalliche a contrasto.
Nel 1977, a Udine, viene organizzato il primo “Salone nazionale della Sedia e dell’Imbottito”, manifestazione atta a mostrare le potenzialità dell’industria sediaria friulana e anche a risollevare il Friuli dopo il terremoto dell’anno precedente. Nel 1980, in occasione del IV Salone Nazionale della Sedia (Udine, 11 – 15/05/1980), viene indetto il “primo concorso nazionale della sedia”, rivolto ai giovani designer. Il vincitore è Silvano Azzano con Zeta – I, una sedia richiudibile realizzata tuttavia soltanto come prototipo.
Quaderno Ricerca LabREA 5, Quaderno di ricerca del Laboratorio di ricerca economica e antropologica n. 5, Pasian di Prato (UD) 2021, n. 5
Zolli A., Da comunità produttive a distretti industriali. Antropologia economica dei distretti friulani della sedia e del coltello, Padova 2018
Quaderno Ricerca LabREA 1, Quaderno di ricerca del Laboratorio di ricerca economica e antropologica n. 1, Cividale del Friuli (UD) 2013, n. 1
Lombardi A.A., Distretto della sedia: design tra passato e futuro, Milano 2013
Lombardi A./ Lugo P., 100 anni di sedie: Friuli 1890-1990. Breve storia del design della sedia, Pasian di Prato (UD) 1999