al centro a sinistra: Altan
in basso a destra: K-7
Il soggetto della vignetta è un personaggio maschile in giacca e cravatta seduto su una poltrona. Il volto è caricaturale e grottesco, con un naso dalle grandi narici. Sopra di lui la scritta "io ho la coscienza pulita: me la cambio ogni mattina"
Francesco Tullio Altan raffigura in questa vignetta un personaggio dai tratti caricaturali e grotteschi seduto su una poltrona girevole. Come lo stesso autore spiegò ad un’intervista del 2017 a Giorgia Gastaldon, questa figura incarna “un comune corrotto italiano, non estinto”, un burocrate annoiato, un impiegato grigio, che, anche attraverso la battuta sarcastica che accompagna la vignetta, mette in luce l’incarnazione dell’ipocrisia, del trasformismo dichiarato, della sfacciataggine. Come spesso fa Altan nella sua satira, anche qui l’autore ci palesa una verità amara disvelata con sarcastica ironia. La vignetta, donata dall’autore è stata realizzata nel 1981 per “Linus” e pubblicata nella raccolta “Piatti amari, Cipputi” nel 1982. Disegnata senza schizzo preparatorio con l’utilizzo di una penna rapidograph, presenta in basso a destra la sigla K-7, apposta dallo stesso autore per fini archivistici.
Gastaldon G., Altan, in Casa Cavazzini - Le collezioni del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Udine 2018
Gransinigh V., Casa Cavazzini. Guida al museo d'arte contemporanea, Udine 2017
Altan F.T., Piatti amari, Cipputi!, Milano 1982