disegno, Valvassori Giorgio

Progetto su carta di studi di macchine e forme geometriche. Al centro della composizione vi è disegnata una grande cassa di legno e intorno ad essa altri disegni come un congegno del moto rotatorio, alcuni abbozzi di un carrello su ruote, delle strutture piramidali e coniche, la forma di una matita. Alcuni disegni sono realizzati su tre fogli di carta velina attaccata con nastro adesivo sul supporto cartaceo principale.

Alla fine degli anni Settanta, l’artista goriziano Giorgio Valvassori, dopo un esordio come pittore e incisore, cominciò a interessarsi alla scultura facendo riferimento all’”arte povera” e all’”architettura radicale”, privilegiando la fase progettuale dell’opera d’arte. Sarà il disegno il medium preferito da Valavassori per rendere esplicite le sue progettazioni, sculture e installazioni, dal carattere puramente ipotetico, ove si percepisce come il suo interesse primario sia piuttosto l’ideazione che non la resa finale. “Progetto 80/81” è uno studio interessato proprio alla creazione di macchine e forme geometriche in cui i singoli elementi indagati hanno una propria autonomia, senza per forza essere messi in relazione tra loro. Il riferimento più antico sembra essere quello dei taccuini leonardeschi mentre quello più recente le “macchini celibi” di Marcel Duchamp. (continua in Annotazioni)