in basso a destra, in corsivo: Cudicini Fabiola
La grande bolla, protagonista del viaggio, si immerge nel mare circondata da numerosi pesci. Raggi di sole filtrano attraverso l'acqua, riflettendosi sulla superficie.
Il progetto realizzato dall’'Istituto statale d'arte di Udine ha l'intento, attraverso le numerose opere esposte nel reparto di oncologia, di alleviare la dolorosa degenza dei pazienti facendoli viaggiare in mondi surreali. Uno dei temi di queste opere è la "bolla" che, come protagonista delle tele è un chiaro riferimento alle idee dell'artista M.C. Escher sulla realtà che viene riflessa e deformata da queste sfere che ne riprendono i colori mescolandoli tra loro. Il lavoro si integra con altri che ripercorrono il viaggio delle bolle: nascono dal sole, attraversano l'universo fino a raggiungere la terra, entrano nell'acqua e sorvolano il paesaggio montano. Quest'opera in particolare ne illustra la fase marina, riprendendo i concetti surrealisti a cui si ispira: la bolla è qui circondata da pesci che si trasformano gli uni negli altri come in alcune opere surrealiste dello stesso Escher. Il dipinto è stato realizzato da Fabiola Cudicini, studentessa della 5^G.
Bucco G., Il Sello colora l'ospedale, in La Vita Cattolica, Udine 2007, 9 giugno
Arte Sello, L'arte del Sello approda in ospedale, in Messaggero Veneto, Udine 2007, 31 maggio
Casarsa L., I colori del Sello per rallegrare l'ospedale, in Messaggero Veneto, Udine 2006, 19 dicembre