L'opera è composta da diversi "blocchi" ben distinti: due figure "umane" e un tavolino. Uno dei due soggetti appare particolarmente stilizzato e si erge in piedi accanto al tavolino sul quale è accasciata la seconda figura, una struttura scheletrica che si piega su se stessa. Il soggetto stilizzato appoggia su un piedistallo ferreo, ed è indipendente dal resto, si tratta di una figura umana priva degli arti superiori con tratti somatici estremamente essenziali. Il tavolino, avente base quadrata, possiede dei bordi alti rispetto al piano di appoggio. La figura accasciata, probabilmente ispirata alle opere "Portrait" e "Bond Union" di Escher Maurits, è riconoscibile nella sua forma antropomorfa grazie alla testa, alla linea della colonna vertebrale e agli arti inferiori.
L'autrice è una studentessa statunitense che ha frequentato l'anno scolastico 2005/2006 all'Istituto Statale d'Arte Max Fabiani di Gorizia grazie ad una borsa di studio del Rotary Club privilegiando l'indirizzo di scultura del professor S. Serventi. Al termine dell'a.s. ha fatto ritorno negli U.S.A. Tale scultura si inserisce nel Progetto “Scuola, Museo, Territorio. Interazioni in ambito provinciale” coordinato dal prof. Guido Muneratto, con l’interessamento della Dirigente Scolastica dott.ssa Laura Fasiolo e il sostegno della Provincia di Gorizia.
Cevenini E., Mostra Eventinforme di Gorizia, in Il Piccolo, Trieste 2007, 12 dicembre
Ussai S., Mostra Eventinforme di Gorizia, in Messaggero Veneto, Trieste 2007, 30 settembre
Feresin C., Mostra Eventinforme di Gorizia, in Il Piccolo, Trieste 2007, 29 settembre
Mostra Eventinforme, Mostra Eventinforme di Monfalcone, in Il Piccolo, Trieste 2006, I giugno