La struttura dell'opera consiste in un piano orizzontale che interseca un piano verticale posto a 90°, a due terzi della base. La struttura orizzontale è composta da una tavola di legno dove la parte più lunga è coperta da poliuretano, a sua volta ricoperto di malta, sulla quale sono stati incollati dei vetri. Sopra la base è appoggiata una sedia usata. La base più corta, invece, è coperta da profilati. La struttura verticale consiste in un'asse di legno, la facciata di quest'asse, che dà sul lato orizzontale più lungo, è coperta di malta e di vetri; mentre la facciata opposta è coperta da profilati, sulla quale sono state appoggiate aste di acciaio con dell'edera vera attorcigliata attorno.
La scultura è stata progettata e eseguita durante il corso del prof. Sergio Serventi. L'autrice ha detto: "L'opera, che fa parte della mostra didattica "Eventinforme", è un'installazione. L'opera si riconduce al tema della mostra, il "Disagio adolescenziale", che nello specifico si rifà all'uso di materiali taglienti e freddi come il vetro, così da creare un ambiente ostile simboleggiando il disagio personale". Tale scultura si inserisce nel Progetto “Scuola, Museo, Territorio. Interazioni in ambito provinciale” coordinato dal prof. Guido Muneratto, con l’interessamento della Dirigente Scolastica dott.ssa Laura Fasiolo e il sostegno della Provincia di Gorizia.
Cevenini E., Mostra Eventinforme di Gorizia, in Il Piccolo, Trieste 2007, 12 dicembre
Ussai S., Mostra Eventinforme di Gorizia, in Messaggero Veneto, Trieste 2007, 30 settembre
Feresin C., Mostra Eventinforme di Gorizia, in Il Piccolo, Trieste 2007, 29 settembre
Mostra Eventinforme, Mostra Eventinforme di Monfalcone, in Il Piccolo, Trieste 2006, I giugno