L'opera è costituita da una rete metallica disposta a formare un albero; ai piedi dell'arbusto si trova una bambola piangente di plastica e stoffa. Quest'ultima rappresenta la perdita della fanciullezza, mentre l'albero con le sue fattezze incomplete e scheletriche l'età non ancora completamente adulta.
L'opera è stata realizzata all'interno della scuola secondo la traccia data dal docente Sergio Serventi: il "Disagio adolescenziale". L'ispirazione per la realizzazione dell'installazione è pervenuta all'autrice vedendo un albero autunnale che pareva avere la forma di una mano. Tale scultura si inserisce nel Progetto “Scuola, Museo, Territorio. Interazioni in ambito provinciale” coordinato dal prof. Guido Muneratto, con l’interessamento della Dirigente Scolastica dott.ssa Laura Fasiolo e il sostegno della Provincia di Gorizia
Cevenini E., Mostra Eventinforme di Gorizia, in Il Piccolo, Trieste 2007, 12 dicembre
Ussai S., Mostra Eventinforme di Gorizia, in Messaggero Veneto, Trieste 2007, 30 settembre
Feresin C., Mostra Eventinforme di Gorizia, in Il Piccolo, Trieste 2007, 29 settembre
Mostra Eventinforme, Mostra Eventinforme di Monfalcone, in Il Piccolo, Trieste 2006, I giugno