disegno, Gesi Gionata detto Ozmo

Disegno incorniciato e con vetro. Figura dell'arcangelo Michele in nero campita con inchiostro nero e nella zona del ventre compare la sagoma del drago bianca, risparmiata dall'inchiostro.

Ozmo utilizza delle figure entrate nell'immaginario comune e le rielabora estapolandole dal contesto originario. In questo caso utilizza l'immagine del combattimento tra San Michele e il drago dipinto da Paolo Uccello. San Michele è rappresentato in volo: dell'arcangelo descritto nella sua sagoma si distinguono le ali, la lancia, il panneggio svolazzante e l'aureola. Il drago viene riprodotto nella zona del ventre che presenta un'area piuttosto ampia adatta ad accogliere tale soggetto. Il fine dell'artista è quello di attribuire a questi due soggetti un nuovo valore simbolico attraverso una loro associazione diversa, non di confronto, ma di sovrapposizione: l'arcangelo e il drago metafora del Diavolo.