Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
al centro: Alv/ 56
astrazione geometrico cinetica composta da un rombo quadrangolare, che contine altri quattro rombi quadrangolari; ognuno a sua volta è formato da due triangoli isosceli con angoli alla base di 45°. l'opera è inserita in una cornice di pexigas.
L'opera è appartiene al periodo in cui Alviani sperimenta un nuovo materiale qual è l'alluminio. Tra il 1962 e il 1969 circa, questa ricerca si orienta a creare per mezzo di una macchina, la fresatrice, forme in cui la mano dell'autore cessa di essere il fattore dominante dell'opera, per dare spazio alla pura e semplice ricerca gestaltica. La superficie di allumio, dopo il trattamneto operato dall'auotre con la fresatrice, diventa una superficie vibrante, laddove le forme geometriche sono una sorta di ingranaggio la cui modoficazione tattilo-visiva, attiva la cinetica della figura.
Arti Udine, Le Arti a Udine nel Novecento, Venezia 2001
Acquisizioni 1975-1980, Acquisizioni 1975-1980, Udine 1980
Alviani G., mi è stata chiesta una testimonianza sugli anni '50 ad udine..., in Le arti a Udine nel Novecento, Venezia 2001
Getulio Alviani, Getulio Alviani, Ferrara 1980
Dorfles G., Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al concettuale, Milano 1973