Da una base circolare si innalzano dritti quattro pilastri, diversi nei loro profili ondulati, posti sulla circonferenza a uguale distanza che raggiungono un cono irregolare dalla superficie sbozzata posto sulla sommità a conclusione della scultura. I pilastrini al congiungersi con l'elemento circolare presentano tre incisioni lineari e parallele.
Lo scultore ha rappresentato i quattro fiumi che costituivano il tema del simposio, Torre, Natisone, Judrio e Corno, attraverso dei volumi verticali, sottili e dagli spigoli più o meno ondulati, che hanno origine dalla sommità appuntita, metafora della montagna. Mrakic scava il legno ricavando gli elementi costitutivi della sua opera: la base circolare, il cono appuntito e dalla fascia più esterna del tronco i quattro pilastrini che nella loro varia forma suggeriscono l'andamento dei corsi d'acqua. La superficie si presenta diversamente sbozzata a indicare la natura dei soggetti che compongono la scultura. Il volume massiccio posto in cima suggerisce una riflessione sull'origine non solo dei fiumi, ma della vita che da essi dipende. Lo scultore inoltre non simboleggia la montagna con un cono regolare, ma con una forma che egli stesso indica essere simile alla selce, pietra che servì alla sopravvivenza delle popolazioni primitive parimenti all'acqua dei fiumi.