Una figura stilizzata che allunga un braccio verso una torre rappresentata con un pilastro e un cilindro con merlatura su cui si è appollaiato un uccellino. Disposte intorno, in basso, cinque teste fissate al terreno con dei tondini. Esse hanno colori diversi: rosso, verde, giallo, blu e arancione. Un braccio della strega presenta un prolungamento colorato di blu. Sotto la torre circolare era presente in origine un elemento sinuoso con spine.
Lo scultore rappresenta la vecchia e malefica figura che si appostava lungo la scala del santuario pronta a gettare secchiate di acqua bollente sui bambini disobbedienti. Egli descrive tutti i soggetti del racconto popolare. La strega si compone di quattro volumi che ne definiscono sommariamente le parti del corpo. La superficie del legno è liscia e presenta alcune incisioni rettilinee che scompongono le forme quadrangolari. L'artista aggiunge alcuni motivi a voluta per descrivere i capelli e i piedi dando al personaggio un carattere bizzarro. Al busto sono collegate le braccia, due lunghi assi che si indirizzano verso il basso per sottolineare la presenza dei bambini piccoli e indifesi su cui getta l'acqua rappresentata con il colore blu, e verso la torre merlata che richiama il santuario di Castelmonte. I volumi delle figure sono scomposti e cubisteggianti con alcune parti verniciate con toni accesi, come i volti dei bimbi o l'uccellino, mentre la superficie della strega ne è priva.
Agostinelli F., Primo simposio internazionale di scultura lignea. 2003, Manzano (Ud)/ Terzo di Aquileia (Ud) 2003