L'opera rappresenta una mano destra che sembra accarezzare il collo del piede destro.
Il desiderio sperimentale portato avanti dal giovane triestino emerge in maniera molto forte in quest'opera presentata alla mostra "Strada facendo..." organizzata al Museo Revoltella nel 1998. L'interesse per la ricerca plastica, dopo il conseguimento del diploma all'Accademia do Venezia, lo spinge ad avvicinarsi agli studi anatomici degli artisti del XV e XVI secolo e in particolare a Leonardo da Vinci, soffermandosi sul rapporto tra arte e scienza e su quello tra vita e morte. Comprensibile, quindi, che molte opere dell'artista siano calchi di pari anatomiche di uomini e animali. Il desiderio di sperimentare un linguaggio nuovo e in certi casi molto forte viene dimostrato anche nella scelta dei materiali. L'artista usa, infatti, la plastilina o il silicone, come nel caso dell'opera in questione. Le sue opere sono completamente bianche, di un colore che le rende assolute e le pone in forte contrasto con gli elementi in questo incastonate che, invece, ne fanno prevalere la materialità.
Coslovich B., Schede, in Museo Revoltella Trieste. La donazione Kurländer, Trieste 2005
Davide Skerlj, Davide Skerlj. Strada facendo..., Trieste 1998