Museo della Centrale idroelettrica di Malnisio, scientifico

Museo della Centrale idroelettrica di Malnisio

Localizzazione
Montereale Valcellina (PN) Malnisio
Centrale elettrica A. Pitter
Denominazione
Museo della Centrale idroelettrica di Malnisio
Tipologia
scientifico
Sistema museale
Lis Aganis Ecomuseo delle Dolomiti Friulane

La Centrale Idroelettrica di Malnisio, operativa dal 1905 al 1988, è uno splendido esempio di archeologia industriale, posta ai piedi della collina a nord dell’abitato. L’edificio, che avrebbe dovuto essere trasformato in Museo dell’Enel, allora proprietario della Centrale, è stato in seguito acquisito dal Comune di Montereale Valcellina, che dopo il progetto di recupero ha ulteriormente valorizzato il sito e i reperti della collezione per realizzarvi il Museo della Centrale, inaugurato nel 2006. L’intervento di musealizzazione, con il recupero della strumentazione annessa, mira a ripercorrere le fasi del lungo periodo di attività della Centrale, facendo del Museo un polo per la divulgazione scientifica. La visita inizia nella maestosa e spettacolare sala macchine con le grandi turbine “Francis”, segue la sala comandi e gli altri strumenti tecnologici-scientifici, che produssero l’energia necessaria ad illuminare la città di Venezia. Grandi foto d’epoca corredano l’esposizione.

Un primo progetto: la scelta di un campione di 200 beni

Grazie ad un accordo tra il Comune di Montereale Valcellina e il Centro regionale nel 2008 è stato avviato un primo progetto di inventariazione e catalogazione di un significativo campione degli oggetti della raccolta. Nel SIRPAC sono infatti consultabili circa 200 schede PST, specifiche per la descrizione del patrimonio scientifico e tecnologico. Fondamentale per la conoscenza dei beni è stato l’apporto dell’Associazione Amici della Centrale di Malnisio, formata da un gruppo di ex dipendenti, che hanno fornito le indicazioni per la definizione e la descrizione dell’uso e delle funzioni di strumenti e accessori, in uso presso la Centrale, e dei vari impianti fissi, quali turbine ed alternatori, complessi per funzionamento e presenza di componenti. I beni catalogati sono stati raggruppati per tipologia: gruppo turbina/alternatore e componenti, amperometri, contatori, interruttori, isolatori, relè e voltometri. Curiosi sono anche i segnali, i cartelli segnalatori e le maschere che indicavano precisi divieti all’interno della centrale.

BIBLIOGRAFIA

Piccinno V., Musei e Collezioni nella Provincia di Pordenone. Museums and Collections in the Pordenone Province, Pordenone 2012

Acqua Cellina Lavoro, Con l'acqua del Cellina. Un omaggio a un secolo di lavoro della gente della Valcellina, Udine 2008

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