gelatina bromuro d'argento/ carta, Pennisi Statella Agostino

Autore
Titolo
Aquileia cimitero
Soggetto
La lapide con l'epigrafe di Gabriele D’Annunzio, pronunciata il 2 Novembre 1915 in Basilica, in occasione della celebrazione della ricorrenza dei morti: collocata nel cimitero dietro l'abside della basilica di Aquileia: “O Aquileia, donna di tristezza, sovrana di dolore, tu serbi le primizie della forza nei tumuli di zolle, all’ombra dei cipressi pensierosi. Custodisci nell’erba i morti primi: una verginità di sangue sacro e quasi un rifiorire di martirio che rinnovella in te la melodia. La madre chiama e in te comincia il canto. Nel profondo di te comincia il canto. L’inno comincia degli imperituri quando il divino calice s’ innalza.Trema a tutti i viventi il cuore in petto.Il sacrificio arde fra l’Alpe e il mare.” Venne abbattuta dagli Austriaci dopo Caporetto e riscolpita nel Novembre del 1918.
Luogo e data dello scatto
Aquileia (UD), 1917-1918
Cronologia
1917/10 ante - 1918/11 post
Oggetto
positivo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/ carta; BN
Misure
cm
Formato
18 x 24
Collocazione
Ronchi dei Legionari (GO)
Villa Vicentini - Miniussi
Archivio fotografico Consorzio Culturale del Monfalconese
Codice scheda
F_140398

BIBLIOGRAFIA

Pennisi Statella A., Agostino Pennisi di Floristella. Taccuino fotografico di guerra, San Canzian d'Isonzo (GO) 1999

Pennisi Statella A., Taccuino fotografico di guerra/ Agostino Pennisi di Floristella., Ronchi dei Legionari (GO) 2014