disegno, Trenkwald Joseph Mathias, XIX

Oggetto
disegno
Soggetto
episodi della vita di san Pasquale Baylon
Autore
Cronologia
1865 ca.
Materia e tecnica
carta/ inchiostro di china - carta/ pittura ad acquerello
Misure
mm - altezza 115, larghezza 342
Codice scheda
D_3297
Collocazione
Trieste (TS)
Palazzo Revoltella
Civico museo Revoltella
Iscrizioni

Joseph Mathias Trenkwald, come l'architetto Joseph Andreas Kranner responsabile del progetto della chiesa di San Pasquale Baylon di villa Revoltella, era originario di Praga e svolse la maggior parte della sua attività artistica a Vienna. All'interno della chiesa realizzò l'affresco del catino absidale raffigurante l'Ascensione, i Dottori della Chiesa sui pennacchi della cupola e le figure di San Giusto e San Servolo nel vestibolo. Gli affreschi con le storie di San Pasquale Baylon sulle pareti sono invece opera di Domenico Fabris. Prima che l'incarico fosse affidato a quest'ultimo anche a Trenkwal, così come a Giuseppe Lorenzo Gatteri, fu richiesto di preparare dei bozzetti. Trenkwald, come Fabris, preparò solo due scene continue che racchiudono diversi episodi della vita del Santo. Gatteri invece presentò dieci scene suddivise in scomparti terminanti con un arco acuto trilobato. Il linguaggio di Trenkwald si ispira direttamente alla pittura religiosa del Quattrocento toscano. Da questa apprende la capacità narrativa e la semplicità compositiva. E' interessante notare come il linguaggio pittorico e compositivo di Fabris sia molto diverso in questo contesto rispetto agli altri interventi decorativi, nelle chiese del Friuli e della vicina Slovenia. Sembra infatti, che il pittore friulano abbia assimilato molto del linguaggio nazareno di Trenkwald ma che in seguito questo registro fosse eccessivamente d'avanguardia per essere riproposto in contesti più provinciali come quelli in cui si trovava abitualmente ad operare il Fabris.

BIBLIOGRAFIA

De Vecchi F., La chiesa di San Pasquale Baylon, in Pasquale Revoltella (1795-1869): sogno e consapevolezza del cosmopolitismo triestino, Tavagnacco (UD) 1996