disegno, Vidris Luigi dettto Gigi, XX

Oggetto
disegno
Soggetto
coppia di contadini
Autore
Cronologia
1936
Materia e tecnica
carta beige/ penna, inchiostro
Misure
mm - altezza 465, larghezza 415
Codice scheda
D_524
Collocazione
Trieste (TS)
Palazzo Revoltella
Civico museo Revoltella. Galleria d'arte moderna
Iscrizioni

Il disegno ritrae una coppia di contadini in piedi su un prato e nello sfondo degli alberi e una casetta con davanti una staccionata. L'uomo con una camicia rossa, un floscio cappello nero, ampi e informi calzoni anch'essi neri e grosse scarpe vuole stringere a sé la donna che, sorridente, si schermisce e vuole liberarsi dall'abbraccio. La contadina ha il capo coperto da un fazzoletto scuro, legato con un nodo dietro la nuca e indossa un vestito rosso assai scollato che lascia scoperto in parte il petto formoso con un grembiale raccolto a mo' di marsupio e un paio di ciabatte ai piedi.

Gigi Vidri o Vidris è un artista eclettico che opera nel campo dell'affresco e della progettazione architettonica, ma è soprattutto un abile disegnatore e caricaturista. Grazie a queste qualità lavora assai assiduamente per giornali di tutto il mondo e per le più famose riviste umoristiche italiane, come Candido, Travaso e Pasquino. Di una certa importanza è il volume intitolato Prigionieri del cielo, che raccoglie cento disegni dell'artista sui barboni di Torino. Come è evidente anche in questo disegno, il Vidri coglie sempre i suoi personaggi con una vivace e bonaria vena ironica. Con una tecnica particolare, attraverso una sovrapposizione e un fitto accostamento di segni brevi, graffiati, svirgolati, l'artista plasma le forme di grande evidenza plastica, e i corpi dilatati che sembrano essere prodotti da un incastro di solidi geometrici, possono ricordare, dal punto di vista stilistico e anche se alla lontana, alcuni esiti della pittura futurista.