in alto a destra: N° 5 [cancellato] 7. / 84
in alto a destra: 23/271
in alto a sinistra: 2
verso, in alto a sinistra: Lichtenreiter
margine sinistro, al centro: XIV
Entro un'ambientazione classicheggiante, si svolge una scena mitologica che vede una figura femminile sulla destra, seduta su una sorta di triclinio, avvolta in un peplo che le lascia scoperto un seno. Nella mano sinistra tiene una bacchetta, mentre con la destra regge una coppa insieme ad un soldato che le sta dinanzi in piedi. Alle spalle di questi Mercurio lascia cadere nella coppa un ciuffetto d'erba. Il dio è raffigurato con con tutti i suoi attributi tradizionali e ha la gamba destra sollevata a suggerire il suo tempestivo arrivo. A sinistra in primo piano è raffigurato un uomo di spalle, nudo, sdraiato a terra, con testa di cinghiale, che si ripara il capo con un braccio. Si intravvedono tracce di matita nel disegno delle strutture architettoniche, realizzate con l 'ausilio di un righello. Grafia netta e precisa della matita a sanguigna e uso dello sfumino nelle campiture e nei chiaroscuri. Carta avorio a grana media.
Il disegno è tradizionalmente attribuito a Giovanni Michele Lichtenreiter ma, oltre a non presentare alcuna affinità con opere del pittore, attribuite o firmate, sembra appartenere a una cultura diversa e più tarda, e più precisamente alla corrente neoclassica. Un altro Lichtenreiter operò a Gorizia nel periodo neoclassico, il figlio del primo Carlo (Gorizia 1742-1817), che dopo aver studiato a Venezia e a Vienna fu maestro alla Scuola normale di Gorizia dal 1788 (Thieme-Becker, 1970). A Lui è attribuito il ritratto di Giovanni Battista Formica (scheda OA 23358) e si sa che nel 1812 gli fu commissionato un ritratto a olio di Napoleone, per sala del consiglio Municipale (R.M. Cossar, 1948, pp. 218-19).
Cossar R.M., Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948