disegno, Mascherini Marcello, XX

Oggetto
disegno
Soggetto
paesaggio: Carso
Autore
Mascherini Marcello (1906/ 1983)
Cronologia
1970
Materia e tecnica
carta/ pastello
Misure
mm - altezza 220, larghezza 350
Codice scheda
D_12247
Collocazione
Trieste (TS)
Sede del Dipartimento studi umanistici
smaTs. Archivio degli scrittori e della cultura regionale
Iscrizioni

Paesaggio sintetico in cui le rocce e la vegetazione del Carso triestino sono rese con rapide linee di pastello tracciate rapidamente su una carta avorio.

L’opera, insieme a due litografie di Filippo de Pisis (schede 63-64 in Degrassi 2024), è giunta nelle collezioni dell’Ateneo triestino grazie a una donazione del 2023 della famiglia Colombis, che a sua volta l’aveva ricevuta da Franca Fenga Malabotta, vedova ed erede nel notaio triestino Manlio Malabotta (1907-1975), una delle personalità più importanti del Novecento giuliano e amico personale di Marcello Mascherini. Il disegno appartiene a una fase di ripiegamento della produzione dello scultore, che nel 1967 aveva trasferito definitivamente lo studio e l’abitazione a Sistiana, vicino a quel Carso che aveva imparato ad amare e anche a riprodurre nelle sue opere, calcando letteralmente le asperità delle rocce scavate dalla pioggia e dal vento per trasferirle nel modellato delle sue sculture. Negli anni settanta Mascherini affronterà una nuova crisi esistenziale ed artistica, che lo porterà a rinnovare drasticamente il suo stile e ad abbandonare di fatto la figurazione umana, senza però rinunciare ai contenuti simbolico-allegorici che aveva caratterizzato le opere del decennio precedente. Nasceranno così, tra il 1972 e il 1974, i Fiori, una quarantina di bronzi di un carattere definito «mitico-vegetativo». Per i suoi tratti corsivi ma al tempo stesso profondamente descrittivi, insoliti nella produzione grafica di Mascherini, l’opera in esame, evidentemente un dono agli amici Franca e Manlio Malabotta, sembra in qualche modo anticipare quelle istanze intimamente drammatiche, ben lontane dall’olimpica serenità della Figura femminile delle collezioni dell’Ateneo, realizzata nel 1953.

BIBLIOGRAFIA

De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024