recto, in basso a destra: dinopred / 59
Entro un riquadro nero (di 330x240 mm) l'artista studia una composizione in cui si alternano rettangoli, linee verticali e linee orizzontali.
Il disegno, del 1959, appartiene a una serie di inchiostri della fine degli anni Cinquanta anni, giocati sul bianco e nero, di cui il Fondo Predonzani dell'Università degli Studi di Trieste conserva un interessante nucleo. In alcuni lavori si riconoscono, seppur stilizzati, gli elementi della natura sui cui il maestro lavora in questi anni (come i fiumi sotterranei e le rocce) in altri, come nell'opera in esame, prevale la componente astratta.