disegno, Nobile Pietro, XIX

Oggetto
disegno schizzo
Soggetto
paesaggio collinare: monti Tiburtini
Autore
Nobile Pietro (1774/ 1854)
Cronologia
1800 ca. - 1805 ca.
Materia e tecnica
carta bianca/ penna, inchiostro nero, matita
Misure
mm - altezza 171, larghezza 282
Codice scheda
D_11543
Collocazione
Trieste (TS)
Sede del Dipartimento studi umanistici
smaTs. Archivio degli scrittori e della cultura regionale. Lascito Fonda Savio

Il disegno presenta, introdotto da una cornice naturale composta da basse piante e arbusti, un’ampia veduta della campagna romana. Nella piana si scorgono le rovine di un acquedotto romano, crollato in diversi punti, e altre architetture, tra cui una torre. Sullo sfondo si intravede una città edificata sulla sommità di un colle. In lontananza si colgono le cime dei monti Tiburtini.

Pietro Nobile è solito, utilizzando le peculiarità del "paesaggio classico", utilizzare nel primo piano una quinta naturale, qui composta da basse piante e arbusti, a suggerire una sorta di ingresso visivo che incornici e introduca il paesaggio. In questo foglio, l’autore indaga uno scorcio abituale nella campagna romana, in cui le rovine, in questo caso un acquedotto, si mescolano a testimonianze architettoniche più recenti. Ciò crea una narrazione visiva che attraversa diverse epoche storiche, fornendo uno sguardo su come il paesaggio e la civiltà si sono evoluti nel corso del tempo. Le cime dei monti Tiburtini sullo sfondo aggiungono profondità e una sensazione di vastità alla scena, contribuendo a situare il disegno in un contesto geografico più ampio. La vista panoramica della campagna romana, con la città, le rovine e i monti, offre una rappresentazione completa e suggestiva di questa regione.

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BIBLIOGRAFIA

Pavan G., Pietro Nobile. Architetto (1776-1854). Studi e documenti, Gorizia 1998