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in basso a destra: A. Černigoj 50
verso, angolo in basso a sinistra: 9
Veduta di un porto con in primo piano barche da pesca all’ormeggio con a bordo alcuni pescatori.
La veduta del porto di Trieste, con il complesso degli edifici che lo circondano, dei macchinari e delle navi, oppure la rappresentazione dei moli e delle banchine con barche da pesca talvolta animate dalla presenza di pescatori, sono soggetti ricorrenti nella produzione di Černigoj fin dagli anni Trenta e ben presenti anche in quella degli anni Cinquanta. “Per le proprie vedute, che coprivano una zona che si estendeva dal centro al Litorale, Černigoj adottava spesso approcci non convenzionali, ricercando l’anima più vera e recondita dei luoghi descritti. La capacità di fermarsi su particolari marginali o l’analisi di quella che considerava l’essenza di Trieste – la sua vocazione mercantile che faceva del porto il proprio fulcro, il nucleo più palpitante e vero – lo portarono a differenziarsi dalla produzione di quegli autori ammirati dal grande pubblico che prediligevano rappresentazioni più ordinarie e stereotipate.” (Bonanomi 2020, p. 170).
Augusto Černigoj, Augusto Černigoj, Monfalcone (GO) 1994
Bonanomi M., Černigoj e le avanguardie della Mitteleuropa, Trieste 2020