disegno, Vedova Emilio, XX

Composizione astratta formata dall’intrico di pennellate nere, verdi, gialle, rosse, azzurre su fondo bianco.

L’opera fa parte del ciclo “Emerging” ovvero una serie di tele cominciata nei primi anni Ottanta che Emilio Vedova esegue al rientro da un viaggio in Messico dove era stato invitato per tenere delle conferenze e presenziare alla mostra antologica sulla sua opera grafica organizzata al Museo Carrillo. I colori del paese del centro America evidentemente suscitano nell’artista l’esigenza di esprimersi con accese cromie che prendono forme nei suoi dipinti con pennellate gestuali ed istintive. La carta di piccole dimensioni della collezione De Martiis ha la stessa forza esplosiva delle tele coeve dove “nella disarticolazione e frammentazione della struttura, l’opera dichiara un progetto compositivo verticale – dall’alto verso il basso - con un’organizzazione di cromatismi, apparentemente irrazionale e invece rigorosamente meditata. Partendo dallo schema dei colori di Mondrian: giallo/rosso/azzurro/nero/grigio/bianco, diluiti nella luce del ‘chiarismo’ veneziano, Vedova organizza una composizione ricca di spunti interpretativi e in queste variabili, che si agitano dentro indefinibili spazi temporali, l’artista conferma la sua smisurata energia creativa.” (“La Collezione della famiglia De Martiis a Cividale del Friuli”, a cura di S. Cecchetto – C. Beltrami, scheda, Cividale del Friuli, 2019, pp. 192-193). Come da catalogo del museo, l'opera è registrata presso l'Archivio della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia.