in alto a destra, nella metà inferiore in corrispondenza dell'inquadratura a destra: I cap. 9
in alto a destra, a lato del disegno: Strassoldo appiedato
al centro verso il margine destro: pulire
nella metà inferiore verso il margine destro: fine del Francolo
in basso a destra lungo il margine: FINETTI
nell'angolo superiore sinistro: N. 22
nell'angolo superiore destro: 12
al centro verso il margine destro: 36
in basso al centro: 126 100
sul verso, in alto a destra: 22
Il foglio presenta due disegni relativi ad altrettanti episodi della “Historia della ultima guerra nel Friuli” di Faustino Moisesso (1623) in cui l'autore narra le vicende della Guerra gradiscana (1615-1617). In alto è raffigurato in lontananza Riccardo di Strassoldo, comandante della fortezza di Gradisca, rimessosi in piedi dopo essere stato disarcionato dal cavallo che, in primo piano, si sta allontanando; sul fondo sono delineati un soldato armato di lancia e un arbusto. Nella metà inferiore del foglio è rappresentato il capitano arciducale Daniele Francol, voltato di spalle e a terra, mentre ferito cerca riparo in una fossa, nascondendosi alla vista di due soldati a cavallo delle truppe mercenarie veneziane che sopraggiungono armati di scimitarra; con la mano trattiene il proprio cavallo per le redini. La scena è incorniciata da un riquadro a matita ripartito da una diagonale.
Entrambi gli eventi raffigurati sono narrati nel libro I, capitolo 9 dell'opera di Faustino Moisesso e sono tra gli episodi scelti riportati nel volume edito nel 1959, corredato dai disegni di Gino de Finetti. Il disegno nella metà superiore prelude alla versione finale poi adottata (cfr. scheda 9486), mentre l’altro, riprodotto a p. 13 del testo, coglie i particolari più significativi della descrizione dello storiografo: “In questa fuga il Francolo, che in mille fazioni mortali fra disabitate campagne e innumerabili Turchi mille volte a migliaia di archibugiate si era involato, fu da una sola gettato da tra pochi e vicino all’amica fortezza; nel qual’ultimo accidente ancora, così moribondo com’era, non si scordò dell’usata disciplina, e carponi ritrossi in disparte in una fossa redinando seco il cavallo. Meglio forse per lui, se in abbandono lo avesse lasciato, perciochè palesato dalla vista e dalla bellezza di quello gli fu da un soldato dalmatino il cavallo rapito di mano. E nell’istesso punto con la scimitarra partita la fronte e il viso fino al mento”.
Gino de Finetti, Gino de Finetti. Manifesti, dipinti e disegni, Venezia 1999
Historia ultima, Historia della ultima guerra nel Friuli di Faustino Moisesso. Episodi scelti, Gorizia 1959
Da Lio L., Tra scritto e figurato: le lettere di Gino De Finetti a Guglielmo Coronini e a Gilberta Serlupi Crescenzi. Note per gli acquerelli dell'Albo Rilke, Gorizia 2004
Gino de Finetti, Gino de Finetti. Manifesti, dipinti e disegni, Venezia 1999
Historia ultima, Historia della ultima guerra nel Friuli di Faustino Moisesso. Episodi scelti, Gorizia 1959